È il Gennaio dell’Anno 2000 e, di fronte a me, c’è un pubblico di oltre 200 persone che pendono dalle mie labbra e non vedono l’ora che io inizi a parlare.
Sono arrivati da ogni angolo della Siberia, spesso affrontando due o tre giornate intere di treno, e io non ho mai parlato di fronte a così tante persone neanche nella mia lingua, figuriamoci in inglese!
Sì, d’accordo: sono già un po’ di anni che insegno la meditazione e la “filosofia di vita” del Buddhismo, ma parliamo di piccoli gruppi: 20, 30 persone al massimo.
Che ci faccio qui a Irkutsk, in Siberia, sulle sponde del Lago Baikal, di fronte a più di 200 persone, con un traduttore russo al mio fianco? E come me la caverò?
Ero arrivato tre giorni prima a San Pietroburgo, ancora nella “Russia Europea”.
Il programma era quello di unirmi al Maestro Buddhista e viaggiare insieme a lui a Irkutsk, dove avrebbe trasmesso un importante insegnamento (chiamato Mahamudra, “il Grande Sigillo”) ai suoi Studenti della Siberia.
È un insegnamento spirituale davvero speciale, raro e prezioso: non vedo l’ora che inizi e non vorrei perdermelo per tutto l’oro del mondo!
Arrivo a San Pietroburgo insieme a un gruppo di altri “aspiranti viaggiatori” provenienti da tutta Europa, però a me viene riservata un’accoglienza speciale.
L’Organizzatore del Centro Buddhista di San Pietroburgo mi preleva e mi accompagna a dormire direttamente a casa sua.
“Che strano”, penso…
Il mattino dopo, l’Organizzatore mi domanda: “Sei stato informato delle novità?”.
Io rispondo: “Certamente no. Che novità ci sono?”.
Lui, asciutto e senza emozioni: “Il Maestro è stato trattenuto in Germania per impegni imprevisti e non può più venire in Russia. Ha detto che il Corso di quattro giorni in Siberia lo devi tenere tu, al posto suo”.
Io mi faccio ripetere la frase, per essere certo di aver capito bene, e rispondo con grande dignità: “Certamente: se il Maestro desidera questo, lo farò senza problemi”.
In realtà mi stanno tremando le gambe al solo pensiero e, probabilmente, in quel momento, preferirei scomparire sotto terra…
Un buon millennio si riconosce dall’inizio.
È “la prima volta”… di tutto: prima volta in Russia, prima volta in Siberia, prima volta insegnare a 200 persone, prima volta insegnare in lingua inglese e… non parliamo di una “conferenza”, ma di un corso intensivo residenziale della durata di quattro giorni, in cui centinaia di partecipanti sono arrivati da molto lontano, investendo tempo e denaro, animati da grandi aspettative.
Arrivo a Irkutsk dopo cinque ore di volo e faccio la conoscenza con l’Inverno siberiano: ci sono 24 gradi sotto zero e, appena esco all’aperto, il naso fa “cric cric”, perché le mucose si congelano all’istante.
Il giorno dopo, arriva il “grande momento”.
Sono nella sala di una grande palestra, piena di persone sedute per terra, con le gambe incrociate.
Tutti guardano me e aspettano una sola cosa: che io inizi a parlare.
Chiudo gli occhi, recito mentalmente una potente preghiera della mia tradizione spirituale, e comincio, senza più fermarmi né guardare indietro.
Quando diamo il meglio di noi stessi, siamo capaci di sorprendere noi stessi per primi…
Ascolto le mie parole fluire in perfetto inglese, senza alcuno sforzo.
Ascolto stupefatto la mia voce, che presenta gli insegnamenti complessi del Buddhismo in modo chiaro, semplice e coinvolgente.
Vado avanti senza fermarmi per quattro giorni.
Da dove esce tutto questo, non lo so: ma continua a uscire.
Durante le pause devo restare seduto perché, con mia grande sorpresa, molti del pubblico si mettono in coda per venire a ricevere una mia benedizione.
Alla fine di ogni giornata, le mie gambe incrociate sono letteralmente paralizzate per la lunga immobilità.
Inoltre non capisco come faccia la mia vescica a reggere così a lungo.
Alla fine dei quattro giorni, i partecipanti entusiasti fanno una richiesta formale al Maestro: gli chiedono di inviare me (proprio me) a insegnare in tutti i Centri Buddhisti della Siberia, invitandomi a tenere un Tour di due mesi nella Primavera successiva.
(Di questo altro “epico” Tour, forse, racconterò un’altra volta…).
Torno in Italia stanco, felice, frastornato e trasformato.
È stata la prima volta di tante cose, e ho imparato tante cose.
Ma la cosa più importante che ho imparato, è che non bisogna mai tirarsi indietro di fronte alle difficoltà e alle sfide.
Soprattutto, non bisogna pensare che per fare qualcosa di importante nella vita sia necessario prima “essere pronti”…
Se aspetti di “essere pronto” per fare qualcosa d’importante, non la farai mai.
La verità è che per le cose importanti della vita non siamo mai pronti.
Lo diventiamo facendole.
Ciao Italo, grazie per questo post, è molto bello e l’insegnamento che ne hai tratto e che ci hai trasmesso è molto prezioso. Un abbraccio!
Grazie Fabio, ricambio l’abbraccio
Semplicemente WOW! Queste parole mi servivano per compiere un passo importante per il mio futuro! Grazie. 🙂
Ti auguro tutto il meglio per il nuovo passo…
Mi fai ricredere su una delle mie convinzioni cioè quella di essere il più possibile
“pronto” per fare qualcosa di importante. Bell’esempio e un grande insegnamento!
Un saluto e un abbraccio Italo!
Grazie Massimo, ricambio saluto e abbraccio
Italo prima di commentare Ti giunga il mio abbraccio. Mi verrebbe spontaneo dire che grande persona scopro continuamente in Te. Ma non renderei l’idea. Nelle tue esperienze, nei tuoi scritti, nei tuoi insegnamenti trovo continuamente la forza della vita. Trovo l’essenza della nostra esistenza. Trovo la vicinanza con Te e con ciò che porti in Te. Mi hai regalato una scarica di emozioni e di gioia. Sono grato alla Via che mi ha condotto a Te ed alla Comunità che si é costituita con profitto. Ti voglio bene.
O
Grazie Antonio, sono felice per la connessione personale e spirituale che abbiamo creato. Ti voglio bene anch’io.
Grazie Italo,puntualmente è arrivata la risposta ad una domanda che mi son posto per tutta la settimana!!Cioè che chiedersi “come fare per…”,da una parte è un modo utile per far sviluppare la nostra parte razionale,ma dall’altra il cercare risposte su risposte limita l’azione visto che domande e strategie possiamo farcene tantissime ma è l’azione che da vita sia alla domanda che alla sua risposta!Spero di esser stato chiaro,Grazie!
Ben detto Gianpietro, grazie.
Anch’io mi associo con un WOW…il diario di bordo di un Maestro è qualcosa di unico…anche perchè oltre al grande insegnamento crea una certa vicinanza mentale e spirituale. Infatti non dobbiamo mai dimenticare che tutti i più grandi Maestri si sono incarnati in esseri umani come noi e sicuramente avranno dovuto affrontare in vite precedenti, se non in quelle in cui li ricordiamo come tali (Maestri) difficoltà come noi, grazie 🙂
Grazie a te Rossella, un saluto affettuoso.
Grazie Italo.
Conoscere la tua storia e osservare “l’uomo in cammino”, che incontra le stesse incertezze che appartengono a tutti è più edificante, a parer mio, di trovarsi di fronte all’ “uomo arrivato”.
Nella direzione che indichi attraverso le tue gesta sta il vero grande insegnamento di un maestro : affrontare la vita al meglio delle proprie buone intenzioni.
Nell’assecondare il fluire di ciò che riconosciamo giusto per noi, l’esistenza ci viene incontro supportandoci.
Giusto, grazie Marta!
un grazie va a te Italo per la risposta che mi hai dato ed un grazie va anche a me Mario per aver fatto la domanda giusta
Ha Ha, ben detto Mario!
Grazie Italo per questa testimonianza. Proprio in questi giorni ho ricominciato a studiare le tue dispense e per l’ennesima volta trovo tantissimi spunti nuovi e tanti insegnamenti preziosi. Sei un grande Maestro, fin troppo umile, e noi molto fortunati ad averti conosciuto. 🙂
Grazie Lucia, un grande abbraccio e buon proseguimento del tuo studio
Bellissimo racconto, incredibile come ti è stata posta davanti quella prova..
Vorrei imparar l’arte del buddismo da te…magari cosi impararo anche l’inglese :)!
Grazie Marco, per cominciare a imparare è sufficiente che vieni all’incontro di Senigallia in Settembre 🙂
Sono commosso…. da alcuni giorni ero bloccato al costante pensiero di non essere in grado di…
mi rimetto subito al lavoro.
Grazie ancora una volta.
Buon lavoro Roberto, tu SEI in grado…
Sono oramai anni che sono letteralmente paralizzato pur avendo una meravigliosa opportunità tra le mani che cominciavo a pensare che avessi qualcosa che non va in me forse paura del successo ma non inteso come potere ma come Libertà di Tempo
è molto tempo che ti seguo e riesci sempre a sorprendermi Grazie Grazie Grazie ogni tuo post mi ricorda sempre qualcosa di significativo e positivo e mi aiuta ad affrontare la giornata con un Grande Sorriso Grazie
La Paura di fare si superano facendole … 😀
Grazie Italo
Grazie Marco, ti auguro di mettere in pratica con successo!
Caro Italo, hai il dono di toccare sempre le corde giuste per far risuonare qualcosa di positivo in me e credo in tutti quelli che ti seguono. Un abbraccio
Grazie Armando, un abbraccio a te
Ciao Italo. L’ultima frase racchiude un insegnamento sconfinato.
Grazie davvero per il tuo lavoro.
Grazie Fabrizio
Grazie Italo leggerti é sempre un piacere.
Hai perfettamente ragione quando dici che ASPETTARE DI ESSERE PRONTI significa soltanto voler rimandare. A volte mi dicono che sono troppo precipitoso, ma io dico che quando si é convinti di saper e voler fare una cosa, occorre iniziare e poi come un boing correggere la rotta durante il viaggio, se necessario.
Sei un esempio per me e ti seguo sempre….!!
Grazie Nicolò, un abbraccio
Grazie Italo! Dall’incontro di Senigallia sono tornato completamente trasformato nella Mente ma anche, e stranamente, anche nel fisico (ho già perso quasi otto chili senza alcuno sforzo). Ti esprimo un’incommensurabile gratitudine per avermi fatto comprendere nell’intimo quanto siano importanti gli altri e quali inestimabili insegnamenti possono essere compresi da ogni singolo essere nell’universo. Ci vediamo a settembre!!!
Nicola, sono proprio contento!
un grande abbraccio e ci vediamo a Settembre!
semplicemente GRAZIE !
Grazie a te Beatrice
Senza parole.. Un testo – 100 lezioni! Grazie.
Grazie a te, ciao Francesco
Grazie Italo, dietro le tue parole c’è sempre una forte carica vibrazionale.
Sei un punto di riferimento importante, c’è molta saggezza in te!
L’evento di Senigallia è ancora molto vivo in me e spero di riuscire a non perdere ciò che ci hai consegnato.
Mi trovo anch’io in questi giorni a dover intraprendere un lavoretto mai fatto prima, speriamo bene 🙂
Grazie maestro!
Un abbraccio e in bocca al lupo per il tuo nuovo progetto!
Ciao Italo, quanto sono d’accordo con te!
Nella vita ci vuole Coraggio, ed il Coraggio dimora nel Cuore!
Un grande abbraccio,
Serena
Grazie Serena, ricambio l’abbraccio!
Ciao Italo, ti ringrazio per questo bellissimo post, nella vita mi è capitato tante volte di tirarmi indietro in differenti situazioni per paura pur avendone le competenze. Ora, grazie alle tue parole, questa paura la riconosco per quella che è veramente ovvero un semplice e banale attaccamento dell’ego mascherato sotto la veste della “mania di perfezionismo” o “dell’angoscia dell’incompletezza”, una vera e propria sindrome del “non sono ancora pronto”. Grazie di cuore e un abbraccio a tutti, non vedo l’ora di rivederti. Grazie ancora
Ben detto Ivano, un grande abbraccio e spero anch’io di rivederti presto
penso che tu sia una persona unica e, non solo per questo, ringrazio i vari passaggi della vita che mi hanno portato a “clicccare” sulla tua immagine su una pagina web.
Spero che il percorso che ho imboccato in settembre mi porti….anche a Senigallia 🙂
Grazie Guglielmo, spero anch’io di incontrarti personalmente a Senigallia!
Caro Italo,
ci siamo incontrati a Montegrotto Terme in quel di Padova (Timechanger). Sentire con il cuore quello che scrivi e comunichi mi dà sempre una grande emozione e stimolo a procedere sul cammino che ho scelto in questa mia attuale vita. Posso solo dire Grazie.
Lunga Vita e Prosperità nella Pace del Cuore, per il tuo attuale cammino su questo pianeta.
as K. Nicola
Grazie Nicola, ricambio gli auguri e saluti affettuosi
SEI UN GRANDE ITALO. IO TI STIMO TANTISSIMO.
Grazie Alessandra, troppo gentile.
Saluti affettuosi e auguri di ogni bene
Sono in lacrime! quasi….non so perché! Una cosa che sento di sicuro fin dal primo tuo podcast che ho ascoltato, sei un Essere Speciale!!! Anche noi tutti lo siamo nel momento in cui lo riconosciamo in te. Questo è lo scopo di un buon Fratello! “a te non piace essere chiamato maestro :-)” . e tu lo sei veramente Italo!!! ed io sono Onorato di averti incontrato in questo viaggio che è la vita. Ti abbraccio di cuore Namastè.
Grazie Quintino, ricambio l’abbraccio e ti mando tanti auguri di ogni cosa buona
Grazie e Bravo Italo, ti sento veramente in sintonia con l UNIVERSO…. Che dire..aspiriamo tutti a sentirci di essere in Linea con la Vita.. un Abbraccio e buon lavoro paolo
Grazie Paolo, ricambio l’abbraccio e l’augurio
Mi hai quasi commosso. Semplicemente meraviglioso. Grazie
Grazie Antonella, saluti affettuosi
Grazie Italo, it’s amazing. Che coraggio, e grazie per diffonderla a noi. Un abbraccio immenso! A prestissimo!
Grazie Jaya, ricambio l’abbraccio e a prestissimo!
Wow Italo! Riesci sempre a dare forza.
Grazie
Grazie a te, ciao Erika
Ciao Italo, il tuo racconto arriva dritto al cuore. Grazie
Grazie Manuela, ciao!
Grazie di cuore Italo, ne avevo proprio bisogno di questo articolo. Ho spesso trovato scuse per paura di fare ciò che dovevo, e invece serve coraggio! Da ora in poi mi butterò di più!!!
Molto bene Barbara, saluti affettuosi
Avrebbe detto Paolo Conte… “La perfidia del maestro che scudiscia ogni viltà”… Grazie Italo!
Grazie Fernando, un abbraccio
Wow! Grazie mille!
Ottimo consiglio!
🙂
Al di là di quest’appassionante storia, mi rimane che
“Esprimere la propria vulnerabilità probabilmente
è l’atto fra i più nobilmente coraggiosi per l’uomo”.
Dunque Complimenti Italo,
davide
Grazie Davide, saluti affettuosi
MI associo a tutti gli altri WOW! Il tuo racconto mi ha fatto tornare in mente la descrizione, decisamente analoga, che Yogananda fa delle conferenze che andò a tenere in USA, senza conoscere l’inglese oppure conoscendolo appena, non ricordo di preciso.
Grazie, sei stato molto tempistivo!
Ho scelto da pochissimi giorni di lasciarmi alle spalle la mia impresa e soprattutto il settore della riqualificazione energetica che mi ha nutrito per oltre 7 anni.
Ho scelto di lanciarmi nel sogno di lavorare con mia moglie nel campo della formazione e della consulenza per la crescita delle persone e delle organizzazioni.
Mi sono iscritto a Cerchia Platinum.
E senza essere i Siberia e senza avere 200 persone davanti, mi tremano spesso le gambe.
Grazie ancora del tuo messaggio, lo conservo in evidenza per tutte le volte in cui arriverà la tempesta di paura.
Andrea
Grazie Andrea, in bocca al lupo con tutto il cuore, possa tu realizzare le tue aspirazioni
ciao Italo grazie infinite, ho letto il messaggio tutto d’un fiato come se lo vivessi in prima persona attraverso le tue parole, mi hai portato un grande insegnamento che spero di onorare… “Se aspetti di “essere pronto” per fare qualcosa d’importante, non la farai mai. La verità è che per le cose importanti della vita non siamo mai pronti. Lo diventiamo facendole.”… grazie grazie grazie
Grazie Ilenia, i miei saluti più affettuosi per te.
Grazie Italo, questa esperienza ed insegnamento mi tocca da vicino.grazie ancora!
Grazie Gianpiero, un abbraccio.