10 cose che devi smettere di fare SUBITO, se vuoi essere più felice (Parte Prima)

Nelle prossime settimane sarò impegnato, quindi – al posto degli articoli originali firmati da me stesso – ti propongo alcune traduzioni esclusive di articoli di alta qualità.
Il primo è diviso in due parti, ed è la traduzione di questo originale.

*****

E’ affascinante scoprire il legame fra le nostre abitudini quotidiane e il grado di salute e felicità che riusciamo a raggiungere.
Ci sono scelte che facciamo ogni giorno, eppure sono totalmente controproducenti rispetto a quella felicità che vogliamo realizzare!

Ecco ad esempio dieci comportamenti che possono boicottare il tuo sforzo per essere più sano e felice: anche la ricerca scientifica riconosce che queste azioni ci danneggiano notevolmente:

1. Evitare relazioni profonde e significative

In ultima analisi, l’esperienza umana è profondamente caratterizzata dalle relazioni con altri esseri umani.
Avere relazioni con gli altri, significa dare valore, arricchire le nostre vite.
Siamo programmati per avere una vita sociale e relazionale: tutte le ricerche, in ambito scientifico, lo confermano.

Per esempio: le persone con forti legami sociali, mostrano di avere più salute, un rischio di mortalità più basso.
Inoltre, si è notata una più lunga durata della vita, nelle persone con forti relazioni sociali.
Avere amicizie significative, potrebbe anche aiutare a combattere il cancro.

I benefici delle relazioni significative e felici, includono anche il matrimonio.
Quando hai una relazione che dura molti anni, puoi diminuire il rischio di: depressione, suicidio, abuso di alcol e droga.
Secondo uno studio effettuato su 6.000 persone, si è potuto notare che, chi era felicemente sposato da molti anni, aveva una durata della vita maggiore, rispetto a chi non si era sposato.
Nella seconda categoria, si riscontravano maggiori percentuali di persone morte prematuramente.

Altre ricerche ci suggeriscono che, quando ci sono legami familiari forti, la durata della vita cresce.
In particolare, uno studio effettuato sugli abitanti di Okinawa, in Giappone, dove le persone hanno una altissima longevità, il fattore caratterizzante era, appunto, l’esistenza di forti legami familiari.
Le condizioni di povertà di quella regione giapponese, al contrario, influivano pochissimo.

Cosa vogliono suggerirci tutte queste ricerche, in ambito scientifico?

Il senso di connessione e di appartenenza sono fondamentali, per una vita sana e felice.
Che si tratti di matrimonio, famiglia o amicizia, gli esseri umani hanno un bisogno primario di relazioni affettive, per poter vivere a lungo e felici.

2. Stare sempre seduti: aumenta, in modo significativo, i rischi di disturbi cardiovascolari

Se ne parla, ormai da tanto, stare sempre seduti fa malissimo.
Passare ore e ore seduti, provoca danni allo stato generale della salute.
E’ dannoso, in ogni caso, anche stare seduti alla scrivania, tutto il giorno.
Le malattie e i rischi di mortalità sono più alti, anche se fai attività fisica.
Il tuo corpo risentirà dei danni, se passi ore ed ore seduto.

Sono dati inquietanti, confermati da esami fatti su centinaia di migliaia di persone.

La cosa migliore da fare: alzati, ogni tanto, e fai due passi.
Anche un semplicissimo giro intorno ala scrivania, può aiutarti molto.
Se devi stare alla scrivania, per 8 ore o più, cerca di fare delle pause frequenti.
Alzati e fai qualche esercizio, un po’ di Stretching, esercizi aerobici, una corsa sul posto.
Approfitta di ogni occasione per alzarti dalla scrivania e muoverti.

3. Pensare a tutto, tranne che a rilassarti e respirare

Gli insegnanti di yoga dicono che, una delle caratteristiche interessanti e amate della loro  disciplina, sta nel permettere alla gente di starsene seduti e respirare, almeno una volta al giorno.

E’ un’affermazione davvero molto interessante.
Nell’arco di una giornata, da quando ti alzi a quando vai a letto, riesci mai a prenderti 15 minuti, startene semplicemente seduto e respirare?
Scommetto di no.
E’ un vero peccato, la meditazione e gli esercizi di consapevolezza, portano una gran quantità di benefici.

La meditazione riduce lo stress e l’ansia, migliora la qualità generale della vita, rinforza il sistema immunitario.
Aiuta a diminuire l’aggressività, effetto dimostrato anche nei carcerati.

Se riesci a focalizzarti sul respiro, per 10 minuti almeno, puoi diminuire gli stati ansiosi, in modo significativo.

4. Evitare di far parte di comunità spirituali

E’ ormai dimostrato che la religione e la spiritualità hanno immensi benefici.
La scienza non arriva ad affermare che, di per sé, la religione abbia effetti positivi salutari, ma è tutto quello che deriva dal praticare una religione, che può fare la differenza.

Le persone che hanno una fede incrollabile, che seguono un percorso spirituale, spesso affidano a un Potere Superiore tutte le loro preoccupazioni e ansie.
In questo modo, riescono a diminuire il livello di stress.
I gruppi religiosi offrono, molto spesso, un senso di comunità, di connessione e amicizia, cose che, nella maggior parte dei casi, aiutano in modo molto importante la buona salute e il senso generale di felicità.
Spesso, i legami che nascono all’interno delle comunità religiose, fra appartenenti a una stessa fede, diventano cruciali per rafforzare il benessere, fisico e mentale.

Se non sei una persona religiosa, puoi sempre trarre una lezione importante da questo suggerimento: abbiamo tutti bisogno di sentirci parte di una comunità, è bene imparare a condividere i tuoi valori e interessi, con altre persone.
Chi ha una comunità su cui fare affidamento, è più felice, la sua salute è più robusta rispetto a chi non ha, nella sua vita, questo senso di connessione e comunità.
Una comunità può aiutare a dare senso alla vita, ed è esattamente il senso di appartenenza, il sentimento che aiuta a vivere meglio e più a lungo.

5. Ignorare le tue capacità creative

Esprimere la tua creatività: ecco un altro modo per migliorare il benessere fisico e mentale, aiuta a ridurre il rischio di malattie.
La scienza ha dimostrato che la pratica di attività artistiche diminuisce sensibilmente l’ansia, provoca un rafforzamento delle emozioni positive, riduce i rischi di depressione e molto altro.

Anche la scrittura creativa, può portare benefici del tutto simili all’arte.
Chi soffre di HIV, se si dedica alla scrittura creativa, può avere miglioramenti del sistema immunitario.
I modi per praticare una qualche forma d’arte, sono moltissimi, come sono innumerevoli i benefici, da tanti punti di vista.

Tutti noi possiamo essere incredibilmente creativi, anche se qualcuno può averci detto l’esatto contrario.
E’ meglio dimenticarsi, oltretutto, della tradizionale suddivisione fra emisfero cerebrale destro e sinistro, un mito che ci faceva credere che, se non usi sufficientemente uno dei due emisferi, non sei abbastanza creativo.

Fine Parte Prima.
Clicca qui per leggere la seconda parte.

Italo Cillo (Rishi Chony Dorje)
ha lasciato il corpo il 25 Marzo 2016

Su questo sito trovi la sua storia, i suoi pensieri, le sue interviste e i racconti di chi lo ha conosciuto.

About The Author

Italo Cillo

Sono ricercatore e insegnante spirituale, padre di famiglia, autore, imprenditore creativo, blogger e libero pensatore.

Comments

  1. emanuele says:

    Un articolo interassantissimo, ma incompleto. Capisco o che tu debba mantenere alta l’attenzione, ma non pensi che i benefici ( enormi) tratti da questa lettura possano essere inficiati dall’attesa l’attesa della seconda parte? Per me sarebbe importante leggere tutto d’un fiato l’articolo, per cogliere al volo le importanti conclusioni che si possono trarre da quanto esposto in queste poche righe Ho paura che così che sia molto più facile cadere negli stessi errori di sempre. Un abbraccio
    Emanuele

    • Erika Cioni says:

      ..in realtà, caro Emanuele, a me sembra che Italo abbia voluto lasciare spazio al “Gioco” e, in un certo senso, alla “Creatività”….

      Di certo avrai visto il link per accedere all’originale dell’articolo scritto in inglese….Puoi divertirTi a tradurlo ed iniziare a trarre Tu, passo dopo passo – come saggiamente sottolinea Raffaella -, le “conclusioni” che Ti aspetti da Italo e che Italo, poi, di certo Ti fornirà….”DAI”….Buon Divertimento!! 😉

      • Dan Hatmanu says:

        …Cara Erika,rispetto Italo e lo seguo con piacere dal suo esordio con il podcast … Però do ragione ad Emanuele …Certo che hai anche tu ragione !…NON DIMENTICHIAMOCI che Italo è (anche) un BRAVO IMPRENDITORE !…(questo non è un “GIOCO” !…niente “gratis”)…e SA come attirare a se una “minoranza indipendente” ,specialmente quella con un reddito consistente o almeno decente…E IL RESTO !?…. Siamo in tantissimi(quasi tutta la popolazione del pianeta !!!) che stiamo solo sopravvivendo (purtroppo) perché forse (anzi sicuramente) non siamo nati con questo “dono” di fare soldi(cosa sono !?)…ma questo non ci impedisce di osservare,studiare,fare ricerche,crescere…vivere…nonostante la scarsità di mezzi finanziari 🙂

        • Dan Hatmanu says:

          …Aspetteremo con pazienza la seconda parte 🙂

          • Alex says:

            Purtroppo sembrano esserci molte più persone che tendono a vedere più negatività che positività…è un peccato ma sono sicuro che presto o tardi anche loro si ricrederanno.

            In fondo la vita è tutta una questione di “Atteggiamento” e sicuramente un’atteggiamento negativo non può portare ad un’apertura…ma soltanto ad una progressiva chiusura in forme pensiero limitanti.

            Fortunatamente ci sono persone come Italo che lavorano per rompere questi Gusci… e attenzione ho usato il termine “Lavorano” non a caso…perchè è pur sempre un lavoro e implica tempo e impegno…perchè quindi una persona che lavora in questo senso non dovrebbe ricevere un compenso?
            Dovrebbe invece accantonare la sua potenzialità e usare il tempo (sottraendolo a questo compito) per un’altro lavoro? Che senso avrebbe?

            Infine se uno non ha intenzione di rompere il suo Guscio non ha nemmeno senso che segua il Blog.

            L’apertura è una scelta, non un’imposizione.

        • Erika Cioni says:

          Caro Dan, oltre a rispettare Italo, io sono abituata a Rispettare Tutto e Tutti e non a dover “avere ragione” in merito a qualcosa….

          Soprattutto, per Dono di Nascita, sono abituata ad andare SEMPRE “OLTRE LE PAROLE”…passaggio che avverto esserTi sfuggito nel mio usare la parola “Gioco”!!

          “Sopravvivo” anch’io come Te (..o forse più di Te!!), ma anziché dire “purtroppo” dico con Onestà che questo è il risultato di tutto quello che ho fatto finora: studiare, dedicare ANNI al Mio Percorso di Meditazione, “Capire” gli Esseri Umani…etc….e al di là di tutte le “scarsità” che Tu possa immaginare e non solo “finanziarie”!! 😉

          Ma Ringrazio per Tutti questi ANNI e Tutte queste “Mancanze” perché Adesso sono Orientata ad “invertire la rotta”….anche perché come direbbe Walter Germain (te la cito anche se non proprio letteralmente..): “La vita di un uomo eccezionale inizia a quarant’anni – (..e qui ci siamo quasi!! 🙂 ) – proprio dove quella della gente comune inizia a discendere….perché il Genio ha imparato come convertire le energie spirituali in forme materiali”. (W. Germain “I Segreti Poteri del Superconscio…pag. 11 se non sbaglio!).

          E’ questa la “Vera Sfida” sulla Terra, caro Dan, e mi dispiace sinceramente che laddove io posso Intuire il “Genio” di Italo o di altre Persone Straordinarie che hanno già “Vinto” questa Sfida Tu veda soltanto….un “Bravo Imprenditore”!!

          Ti Auguro…DI CUORE….”NUOVI OCCHI PER OGNI COSA”…Ciao!

      • emanuele says:

        Buongiorno a tutti,
        La mia non voleva essere una critica verso Italo, ma semplicemente era solo un appunto riguardo alla mia capcità di apprendimento. Certe cose preferisco ( vedi la storia di John Rappaport) leggerle “” a puntate””, anche perchè sbattendoti in faccia la reale dimensione della manipolazione a cui siamo giornalmente sottoposti, vanno digerite un pò alla volta. Altre invece che riguardano direttamente la vita di tutti i giorni e sono preziosissimi consigli di vita, sono molto più propenso ad apprenderle tutte insieme. Anche perchè è molto facile perdere di vista questa luce di speranza nel mare di buio che ci circonda. Ringrazio Erika per avermi segnalato il link in inglese ( sai che non l’avevo proprio visto?). E’ proprio vero che gli occhi vedono ciò che la mente vuole. Per fortuna sono troppo impegnato, sto scrivendo il mio primo libro, e noon riuscirei proprio a trovare il tempo di tradurlo con la pazienza giusta per capirlo e comprenderlo fino in fondo. Detto questo aspettero con ansia la seconda parte.
        Un abbraccio
        Emanuele

        • Erika Cioni says:

          …e Tu lo sai che Te l’ho segnalato proprio perché ero “CERTA” che Tu non l’avessi visto!? 😉

          Mille Auguri per il Tuo Primo Libro, caro Emanuele….Un Abbraccio anche a Te!

  2. Raffaella says:

    Grazie Italo, trovo molto stimolanti i tuoi suggerimenti,
    ed al contrario di Emanuele, pochi passi ma ben piantati alla volta,
    si adattano meglio alla mia velocità di apprendimento.

    un abbraccio

  3. Sandrina Segresti says:

    Consigli da seguire assolutamente, servono a migliorare non solo la nostra salute fisica ma anche quella dello spirito…. Grazie Italo un abbraccio

  4. maria says:

    interessante
    condivido

  5. fin qui tutto condivisibile e in questi 5 punti, per vari aspetti, ho già segnato la mia impronta.
    Grazie Italo per ricordarci ogni tanto di seguire ciò che può solo arricchire la nostra esistenza

  6. luana says:

    Grazie Italo, parole sagge e confortanti….quello che avevo intuitivamente analizzato, mettendolo in pratica da anni, trova in ciò che affermi una conferma!
    Namasté
    Luana

  7. Mattia says:

    Grazie Italo,

    I tuoi post, i tuoi podcast – e in realtà tutto ciò che fai 🙂 – sono fonte di pura ispirazione.

    Mi piace molto il tuo punto di vista, estremamente concreto e semplice, e lo apprezzo ancora di più perché è anche il mio stile.

    A presto!

    Mattia

  8. Alberto Bertolini says:

    Bene ho il piacere di constatare che almeno 4 di queste 5 regole le sentivo già mie spontaneamente, riguardo all’appartenenza ad un gruppo spirituale la vedo un po diversamente, il mio istinto mi porta a sentirmi parte dell’universo come comunità spirituale :), vale ugulamente come concetto penso ma mi sento anche molto terreno, cioè legato alle creature della terra (sia animali che vegetali), forse intendo questo concetto in maniera troppo ampia?

    • Italo Cillo says:

      Grazie Alberto, credo che condividere qualcosa di valore ANCHE con altri esseri umani sia un grande valore aggiunto. Saluti affettuosi

  9. Alberto Bertolini says:

    Ops scusate dimenticavo…grazie.

  10. Marta says:

    Grazie! articolo interessante e scritto in modo “simpatico”, tanto da colpire e rimanere impresso!

  11. carmen says:

    Un pò scontato, no? E’ ovvio che amicizie, spiritualità ecc. rendono l’uomo felice…il difficile è riuscire a concretizzare il tutto…anche perchè spesso sono le condizioni esterne da noi che ci limitano al raggiungimento della felicità e non la nostra volontà.

  12. Daccordo. Sulla 4° eviterei il termine religione poiché a mio parere basta essere innamorati di un movimento collettivo ( vedi “Innamoramento e Amore” di Francesco Alberoni) per godere gli stessi benefici, come nel mio caso, il M5S.

  13. siamhk60777 says:

    Interessante articolo.Al punto 1 eleminerei le categorie e direi semplicemente frequentare solo le persone che ti fanno sentire bene.Al punto 4 sapendo che faccio parte del Tutto che è UNO indivisibile ed inscindibile a cosa mi serve un gruppo spirituale sapendo che il tutto è già spirituale?

  14. Marilisa Ivy says:

    Questo è esattamente cosa intendevo io ma non ho mai saputo come dirlo agli altri che non sono parte dei miei gruppi. Adoro adoperarmi in una comunità, in un tessuto sociale completo dala bambino all’anziano, e da quando vivo a Milano da sola, questo mi manca tantissimo, trovo insignificante tutto ciò che faccio se non lo condivido almeno con un’altra persona… e ma mia gioia aumenta se invece di 2 si è in 3, 4, 5, etc. fino ad un gruppo nel quale ancora si riesce a conoscere tutti e a tenerti bene in contatto con essi, proprio come un piccolo villaggio. Ecco quello che mi fa star bene.
    Grazie Italo per avermelo ricordato!

  15. Dan Hatmanu says:

    Cosa intendi per essere “sposato” ?…cosa significa e perché “bisogna” essere”sposati” !?(convivere tranquillamente,NO ?)…per me e un nonsenso !!!…dai un’occhiata a questo link https://www.youtube.com/watch?v=wjod_tNMOfE se hai tempo…Sibaldi,secondo me riesce ad afferrare molto bene il concetto…:)

    • Alberto Bertolini says:

      Scusa Dan, mi pare di capire che l’essere sposati si menzionato come esempio di una relazione significativa, non come obbligo, penso che convivere sia egualmente valutabile come relazione significativa, come anche l’amicizia e altri rapporti famigliari.

  16. Dan Hatmanu says:
  17. Dan Hatmanu says:

    Se mi è permesso …nei commenti(risposte) e una prassi dire quasi SEMPRE ed ossessivamente “grazie” ? …c’è veramente bisogno !?…per me no…si capisce(si sente) DA SE !…elementare…se no che “minoranza indipendente” siamo !?…dirlo quando SERVE …SI !

    • maria says:

      la gratitudine si esprime anche dicendo “grazie”

    • raffaellav says:

      Caro Dan, grazie per la domanda! 🙂

      Chi sente di dirlo lo dice e chi non vuole non lo fa, a suo discapito ovviamente. Nonostante possa avvertirsi la gratitudine in qualche post dove non viene espressa, le parole hanno un peso non indifferente. Iniziare un messaggio esprimendo la propria gratitudine predispone ad una buona e cordiale risposta, per non dire che è buona educazione, soprattutto quando siamo ‘in casa d’altri’
      e ci abbeveriamo all’altrui mensa.

      Secondo la pratica di Ho’oponopono poi, ringraziare attrae nuove situazioni per le quali ringraziare. Dulcis in fundo, se è vero che le parole esprimono i propri pensieri, è altrettanto vero che le parole sono un buon strumento per lavorare sulla nostra mente. Prendere una buona abitudine come quella di ringraziare espressamente ad esempio può amplificare realmente il senso di gratitudine che proviamo facendoci apprezzare di più sia le persone che abbiamo attorno sia
      le piccole grandi cose di ogni giorno delle quali possiamo altrimenti neanche accorgecene.

      E poi, la parola ‘grazie’ è così bella! Ha una dolcezza e musicalità tutta sua 🙂

      un abbraccio

  18. maria says:

    ciao Italo grazie dei belissimi articoli e del lavoro che fai per tradurli , grazie di postare anche il testo originale che ci da la possibilità, (per chi conosce l’inglese), di poter leggere in anteprima tutto l’articolo,e grazie anche (cosa da non sottovalutarre) del format grande con cui scrivi gli articoli che da la possibilità (a chi come me ha qualche diffetto di vista ) di leggere senza bisogno degli occhiali 🙂

  19. Italo Cillo says:

    Grazie a te Maria, saluti affettuosi!

  20. Marta DB says:

    Caro Italo, straordinario come i tuoi spunti arrivino mirati, in momenti particolari, dove servono parole di consapevolezza da coltivare, per far crescere rapporti sani con gli altri e, di riflesso, con se stessi.
    Ti ringrazio per quella vicinanza che sento autentica, riflesso anch’essa di un genuino desiderio di risveglio e di voglia di trovare il proprio posto nel mondo.

  21. Franca says:

    A me sembra proprio che i commenti siano piu’ interessanti, esaurienti intelligenti e completi di…tutto il resto…
    Quindi…
    Pur rimanendo nel non-giudizio rimango anche nell’ Osservazione e qui, almeno, credo che saremo tutti d’ accordo.
    Grazie per l’ attenzione
    Un abbraccio,
    Franca

  22. Condivido i punti 2, 3 e sopratutto il 5, la creatività ……Grazie!! Bellissimo !! Dobbiamo ricordarci sempre che l’uomo necessita di creatività . Sui punti 1 e 4 non sono completamente allineata con te . Ma ti stimo moltissimo e apprezzo il tuo profondo messaggio che offre un importante corrimano per moltissime persone, e simpatiche polemiche per altri. Ma tanto ti vogliamo tutti bene e puoi permetterti di stuzzicarci Ciao Francesca

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